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Mostra fotografica “Le Piazze (In)visibili”

Ventuno piazze italiane, da nord a sud, raccontate dalle parole e dalle fotografie di autori italiani. Una testimonianza diretta della bellezza di questo Paese attraverso le sue principali piazze, svuotate dai suoi abitanti durante i giorni dell’emergenza. “Piazze [In]visibili” è un’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ideata e curata da Marco Delogu.

Le Piazze (In) visibili è stata elaborata durante i primi giorni di lockdown in Italia, emergenza causata dalla pandemia di coronavirus nel 2020. Le città sono state obbligate a ricorrere a una chiusura drastica delle proprie attività per contenere la diffusione del virus e le piazze, da sempre punti di ritrovo dei residenti e di migliaia di turisti, si sono ritrovate completamente vuote.

Fotografi e scrittori sono stati invitati a ritrarre una piazza con la quale avevano un forte legame, sia per motivi personali che per vicinanza spaziale: l’immagine di Piazza del Popolo a Roma, scattata da Olivo Barbieri, è l’unica non scattata durante la pandemia. La formazione delle coppie è stato un processo molto interessante, secondo il creatore e curatore, Marco Delogu. “Abbiamo anche cercato di sfruttare le opportunità che si presentavano: a volte il testo veniva scritto per primo, altre volte la fotografia veniva prima. In alcuni casi, un autore si è ispirato al “compagno di squadra”, in altri il testo e l’immagine sono stati scritti in modo completamente indipendente, ma il risultato è sorprendentemente coincidente “, scrive Delogu nel testo di apertura della mostra. Vista la situazione di emergenza, i fotografi hanno chiesto alle autorità competenti il ​​permesso di lasciare le loro case.

Il curatore sottolinea inoltre l’importanza del progetto come mappatura non solo geografica, ma anche di una nuova generazione di artisti italiani: “Il coinvolgimento dei quaranta autori e il dialogo generato tra loro, sono stati la parte stimolante di questo lavoro, che credo fortemente ha ampi spazi di espansione in tutta la penisola per raggiungere l’obiettivo irrealistico di fotografare 100 piazze ”. Tra gli ospiti gli scrittori Valerio Magrelli, Francesco Zanot, Helena Janeczek, i fotografi Eva Frapiccini, Luca Campigotto e Margherita Nuti.

 

Marco Delogu è nato a Roma nel 1960. Fotografo, curatore ed editore, vive e lavora tra Londra e la Maremma toscana.

Ha diretto e fondato FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma in tutte le sue sedici edizioni dal 2002 al 2017. Ha inoltre curato tutti i 18 progetti della Commissione Roma da lui ideata nel 2003. Nel 2006 ha fondato la casa editrice Punctum. Da luglio 2015 a luglio 2019 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Sue mostre personali sono state realizzate in Italia e all’estero, nei principali musei e gallerie private, tra cui Villa Medici a Roma, Warburg Institute London, Galleria l’Attico Roma, Multimedia Art Museum di Mosca. I suoi libri monografici sono stati pubblicati dalle principali case editrici italiane e straniere, quali Einaudi, E/O, Bruno Mondadori, Koenig books.

 

Aperta al pubblico: da lunedì a giovedì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00. Venerdì, dalle 10:00 alle 13:00.

In osservanza alle norme di sicurezza per l’emergenza Covid 19, saranno ammesse 10 persone alla volta. Obbligo di uso della mascherina e controllo della temperatura corporea.

 

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