Congresso Internazionale “O Continente Involuntário: Emilio Villa e o Brasil”

Data evento: Dal 11 Novembre 2024 Al 13 Novembre 2024
Dove: Sala Alfredo Bosi, Rua Praça do Relógio, 109 e FAU/USP, Rua do Lago, 876, Cidade Universitária, San Paolo
A pagamento: No

“Il continente involontario/ O Continente Involuntário / The involuntary Continent: Emilio Villa e o Brasil”, congresso internazionale organizzato dal neocostituito Centro Internazionale di Studi Emilio Villa, il quale riunisce università di Europa, Stati Uniti, Brasile e Giappone , vuole diffondere la conoscenza di rilevanti iniziative nate tra Italia e Brasile grazie al contributo di Emilio Villa.

Per maggiori informazioni:

O Continente Involuntário: Emílio Villa e o Brasil — Instituto de Estudos Avançados da Universidade de São Paulo

Approfondimenti

L’opera di Emilio Villa (Affori, 1914 – Rieti, 2023) si distacca per il suo carattere sperimentale permanente, carico di conseguenze per la cultura attuale, che assume diverse forme (poesia, saggi, installazioni, performance, traduzioni), ricorrendo a varie lingue.

Nella sua traiettoria di poeta è fondamentale la sua partecipazione ai progetti culturali pionieristici del Museu de Arte de São Paulo (MASP), fondato nel 1947 dal gallerista e critico Pietro Maria Bardi, grazie al patrocinio economico di Assis Chateaubriand, proprietario di giornali e radio e della prima rete televisiva del Brasile. Per due anni Villa è stato il principale collaboratore del MASP in Italia, coordinando una squadra di architetti, archeologi e storici dell’arte: ha sviluppato l’inquadramento teorico delle mostre educative del museo, ha pianificato i percorsi, ha classificato le riproduzioni e ne ha scritto le didascalie, ha trovato materiale per le esibizioni di oggetti.

A Roma Villa è stato l’interlocutore di Bardi per la prima mostra di storia dell’arte e per le successive "Storia delle idee astratte nell’arte dalla preistoria a Mondrian", e "Preistoria e popoli primitivi" e altre mai aperte al pubblico.

Nel 1952 il poeta ha finalmente conosciuto il Brasile di persona per continuare la sua collaborazione con il museo.

Durante il suo soggiorno brasiliano ha stretto amicizia con Flávio Motta, giovane artista e storico dell’arte, con gli artisti italiani Roberto Sambonet e Gastone Novelli, con il quale ha poi continuato a collaborare.

Dopo il suo rientro in Italia, alla fine del 1952, i rapporti tra Villa e Bardi sono continuati almeno fino al 1966, tra nuove proposte di mostre, programmi radiofonici e altre iniziative.

Congresso Internazionale “O Continente Involuntário: Emilio Villa e o Brasil”

Istituto Italiano di Cultura di San Paolo

Recapiti e Contatti

Iscriviti alla nostra newsletter

La Rete Farnesina

Le Istituzioni

L’istituto

Amministrazione Trasparente

Domande frequenti

Ricerca sito live

Istituto Italiano di Cultura di San Paolo