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“Breve storia del Brasile italiano” con il Prof. Emilio Franzina

BREVE STORIA DEL BRASILE ITALIANO

Il corso del prof. Emilio Franzina, uno dei massimi esperti di storia dell’emigrazione italiana, ripercorre alcuni dei momenti chiave della storia dell’immigrazione italiana in Brasile. A partire dalla presenza sporadica, seppure significativa, di italiani nei primi tre secoli di storia brasiliana, nell’Ottocento si intensifica il flusso migratorio dall’Italia, fino a divenire un fenomeno massiccio negli ultimi decenni del secolo. Il corso affronterà i temi dell’immigrazione rurale, quindi della manodopera e dell’imprenditoria agricola italiana in varie regioni del Brasile, ma anche della presenza professionale e industriale nei centri urbani, in particolare nell’ambito della crescita vertiginosa di San Paolo. Infine verrà schizzato un panorama delle trasformazioni dell’immigrazione italiana nel corso del Novecento, sempre con una particolare attenzione al contesto politico e sociale in cui di volta in volta si collocano le vicende dell’interazione tra
Italia e Brasile.

I quattro incontri previsti sono i seguenti:

· Giovedì 17 settembre, ore 17 Cosa si deve intendere per Brasile italiano

· Giovedì 24 settembre, ore 17 Immigrazione agricola

· Giovedì 1° ottobre, ore 17 Immigrazione urbana

· Giovedì 8 ottobre, ore 17 Assimilazione e nuove correnti migratorie

Argomenti del corso

Emilio Franzina (1948), già professore ordinario di Storia Contemporanea nell’Università degli Studi di Verona, collabora con varie riviste specializzate (a cominciare da “Venetica” che ideò nel 1984 e che diresse poi per vent’anni), siede nel comitato scientifico di alcune altre e dirige assieme a Matteo Sanfilippo l’“Archivio storico dell’emigrazione italiana”. Storico di mestiere, si misura con un pizzico di eclettismo in diversi campi dell’umano sapere, è membro di alcune tradizionalissime accademie (presiede ad esempio la Classe di Lettere e Arti della Accademia Olimpica di Vicenza) ed è stato Presidente per vent’anni, dal 1987, dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (dal maggio 2007 ne è Presidente onorario). I suoi principali interessi, e conseguentemente i suoi studi, spaziano dalle ideologie economiche allo sviluppo capitalistico e industriale, dalla diaristica alla scrittura popolare, dal movimento cattolico a quello socialista fra Otto e Novecento anche se il suo campo d’indagine prediletto sono poi, da sempre, i movimenti migratori di massa con particolare riguardo per la storia del Brasile e dell’America Latina da un lato e dell’Italia continentale e padana da un altro.

Tra i suoi libri si segnalano appena “La grande emigrazione. L’esodo dei rurali dal Veneto” (Marsilio, 1976) tradotta in portoghese come “A grande emigração”, Campinas Unicamp Editora 2006 (e 2016), “Merica! Merica! Emigrazione e colonizzazione nelle lettere dei contadini veneti e friulani in America latina, 1876- 1902” (Feltrinelli 1979, nuova ed. Cierre Editori 1994 e 2001), “Vicenza Storia di una città”, 1404-1866, Neri Pozza, 1981, “L’immaginario, degli emigranti. Miti e raffigurazioni dell’esperienza italiana all’estero fra due secoli”, Paese (TV) Pagus Edizioni 1992, “Gli italiani al nuovo mondo. L’emigrazione italiana in America, 1492-1942” (Mondadori 1995), “Dall’Arcadia in America. Attività letteraria ed emigrazione transoceanica in Italia, 1850-1940”, (Edizioni della Fondazione G. Agnelli 1996), “Una patria straniera. Sogni viaggi e identità degli italiani all’estero attraverso le fonti popolari scritte” (Cierre Edizioni, 1996), “La storia altrove. Casi nazionali e casi regionali nelle moderne migrazioni di massa”, (Cierre Edizioni, 1998), “Casini di guerra. Il tempo libero dalla trincea e i postriboli militari nel primo conflitto mondiale” (Gaspari 1999) ora ristampata col titolo de “La Venere vagante e il buon soldato. Storie sessuali e di loisir della Grande guerra italiana”, Cosmo Iannone 2017), “Storia dell’emigrazione italiana”, 2 voll. (Donzelli 2001-2002), “Una patria espatriata. Lealtà nazionale e caratteri regionali nell’immigrazione italiana all’estero (secoli XIX e XX)”, (Settecittà 2006), “L’America gringa. Storie italiane d’immigrazione tra Argentina e Brasile”, Reggio Emilia, Diabasis, 2008; Vicenza italiana. Intellettuali, notabili e popolo fra Risorgimento e prima guerra mondiale (1848-1918), Agorà&Factory 2011, “La terra ritrovata. Storiografia e memoria della prima immigrazione italiana in Brasile (1870-1935)”, Termanini Editore 2014; “La storia (quasi vera) del Milite ignoto raccontata come un’autobiografia”, Donzelli Editore 2014 (tradotto in portoghese: “A Historia (quase verdadeira) do soldado desconhecido contada como uma autobiografia”, São Paulo, Martins Fontes, 2016). Pubblicato pure in Brasile è un libro che tratta di storie della Prima guerra mondiale: “Entre duas Patrias. A Grande guerra dos imigrantes italo-brasileiros, 1914- 1918”, Belo Horizonte, “A Ramalhete”, 2017 coetaneo di un altro volume uscito invece in Italia: “Al caleidoscopio della Gran Guerra. Vetrini di donne, di canti e di emigranti” (Cosmo Iannone Editore, 2017).

Fra i lavori più recenti si segnala “Gli emigrati italiani e il Brasile di fronte allo scoppio della Grande guerra”, in “Tra storia, società e cultura. Saggi in ricordo di Ferruccio Vendramini”, a cura di E, Bacchetti e F. Cosmai, Isbrec, Belluno 2020, pp. 205-220.

Come partecipare

Il corso sarà tenuto in italiano attraverso la piattaforma Zoom e avrà posti limitati.

Le iscrizioni dovranno essere effettuate entro il 14/09 alle 12:00, attraverso il formulario di cui sotto.

Comunichiamo che – dato la grande richiesta – il ciclo sarà trasmesso in diretta sulla nostra pagina Facebook.

 

 

 

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