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LINA: UNA BIOGRAFIA

“Lina, una biografia” è un corso realizzato dal Centro Pesquisa e Formação del SESC, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, dedicato alla vita di Lina Bo Bardi (1914-1992), architetta brasiliana nata a Roma. Gli incontri tracceranno un profilo di Lina Bo Bardi, dalla sua formazione in Italia fino ai processi di progettazione e costruzione di edifici come il Masp, il Sesc Pompeia e il Solar do Unhão.  

Dal 18 agosto, tutti i giovedì, dalle 10:00 alle 12:00

Programma:

– Lezione 1: L’infanzia, la formazione, la guerra e l’emigrazione in Brasile (1914-47)

I primi disegni di Linuccia, ancora bambina, con il padre, Enrico Bo, come insegnante. La facoltà di architettura a Roma. I primi anni come architetta a Milano: i lavori editoriali, le illustrazioni e i progetti pubblicati su riviste italiane; il vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale; il viaggio attraverso l’ Italia dopo il conflitto. Il matrimonio con Pietro Maria Bardi, il trasferimento in Brasile e l’infatuazione per Rio de Janeiro.

– Lezione 2: Il Masp della Rua Sete de Abril e il Masp della Avenida Paulista (1947-68)

La prima sede del Museo d’arte di San Paolo in rua Sete de Abril: com’era il primo piano progettato da Lina Bo Bardi e inaugurato il 2 Ottobre del 1947, e com’ era il secondo piano inaugurato il 5 Luglio 1950. L’idea di un anti-museo, le prime mostre e i primi allestimenti di Lina, i viaggi della collezione in tutto il mondo. L’inizio dei lavori al Masp in Avenida Paulista il 20 Gennaio del 1960; le modifiche al progetto durante la costruzione (la facciata opaca con piante divenne in vetro); l’inaugurazione con la partecipazione della regina Elisabetta il 7 Novembre del 1968. L’anno seguente, l’esposizione “ la mano del popolo brasiliano”.

– Lezione 3: Il primo periodo Baiano (1958-64)

Il trasferimento di Lina Bo Bardi in Bahia nel 1958: il circolo di intellettuali ai quali si avvicina, come Glauber Rocha, Mario Cravo Júnior, Martim Gonçalves, Vivaldo da Costa Lima. L’esposizione “Bahia no Ibirapuera” nel 1959. La direzione del MAM Bahia a partire dal 1960 nel foyer del Teatro Castro Alves e la collocazione della statua di Antônio Conselheiro nell’ingresso. I viaggi nel Nordest e la nozione di pre-artigianato del Nordest. Il progetto del Solar do Unhão come sede del Museo di Arte Popolare

– Lezione 4: Il Sesc Pompeia (1977-86)

L’utilizzo dello stabilimento di Pompéia come unità temporanea del Sesc nei primi anni ’70. Il progetto di demolizione e l’intervento di Lina Bo Bardi per convertire la struttura industriale in un luogo di svago e cultura. Le varie versioni del progetto: la strada acciottolata, i capannoni, il teatro, il ristorante. Il progetto del blocco verticale per le attività sportive: la difficoltà del torrente che attraversa il terreno diventa un’ occasione per costruire un edificio unico.

Lezione 5: Le esposizioni del Sesc Pompeia (1982-86)

I primi anni di attività del Sesc Pompeia, con gli interventi di Lina nella programmazione culturale. Le ricerche, i team, gli allestimenti espositivi di “Design no Brazil” (1982), “O Belo e o direito ao Feio” (1982), “Semana do Japão” (1982), “Mil Brinquedos para a Criança Brasileira” (1982-83), “Pinóquio” (1983), “Caipiras, Capiaus: Pau a Pique” (1984), “Entreatos para Crianças” (1985).

 

Francesco Perrotta-Bosch è saggista e autore di “Lina: una biografia” (Todavia, 2021). Si è laureato in architettura presso la PUC-Rio, con un master alla FAU USP e un dottorato presso la stessa facoltà e presso l’Università IUAV di Venezia. Nel 2013 ha vinto il premio per il saggio della rivista Serrote con “L’architettura degli intervalli”. Collabora con il quotidiano Folha de S. Paulo come critico di architettura. È membro della giuria dell’Associazione Paulista dei critici d’arte (APCA).

 Iscrizioni sul sito del Centro Pesquisa e Formação 

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