Tavola rotonda con la partecipazione di Michele Gialdroni (direttore dell’ICSP), Ana Magalhães (direttrice del MAC USP), Andrea Gialloreto (UNICH, Italia) e Luciano Migliaccio (USP), mediata da Andrea Santurbano (UFSC)
Giorgio Manganelli (1922-1990), uno degli scrittori più innovatori della letteratura italiana contemporanea, si presenta in questa occasione nelle vesti di critico d’arte, eterodosso e dilettante dichiarato. “Van Gogh non esiste”, volume paradossale quanto brillante nelle sue interpretazioni estetiche, propone 28 testi, inediti per il pubblico brasiliano, pubblicati in giornali e riviste negli anni ’70 e ’80. Negli articoli l’autore rivede e mette in discussione i segni dell’arte a partire dalle opere che vanno dal IV millennio a.C. alla pittura italiana dei XVI-XVIII secoli, fino agli artisti che hanno segnato l’era moderna, come Hokusai, Van Gogh, Carol Rama e Gastone Novelli. La combinazione tra lo stile barocco di Manganelli e l’agilità della rassegna giornalistica trasforma questa retorica in un istigante gioco di immagini e parole.
È necessario presentare un certificato di vaccinazione contro il COVID-19.